Famiglia,
percorso,
la persona,
il territorio,
Ciccio.
Le chiavi del mio lavoro
1) Il rapporto con la famiglia di riferimento
Che siano genitori di bambini o figli di nonni, credo fortemente che sia importante dedicare tempo , ascolto e confronto anche all’ambiente che ruota attorno ai destinatari diretti del mio intervento.
Durante le prime fasi di conoscenza, il rimando, il monitoraggio prima e dopo ogni incontro, credo sia importante per me per modulare meglio il mio lavoro e per i componenti della famiglia, per avere una lettura esterna di certi meccanismi o modalità di comportamento.
Più si crea un clima di fiducia reciproca, di senso di cura condiviso, tanto più questo inciderà sul benessere di tutti, per questo ci tengo molto a spendere tempo per questo aspetto.

2) La definizione del percorso d’intervento
Ogni situazione è per me singolare, speciale e preziosa ed è per questo che il tipo di intervento può variare a seconda delle situazioni: per quel che riguarda i bimbi, ogni età è un pianeta a sé e ogni passaggio della vita ha bisogno di essere stimolato e indirizzato con sensibilità e attenzioni specifiche.
Se si instaura con le famiglie un rapporto continuativo, il risultato del lavoro è ovviamente più misurabile ma anche nel caso di brevi interventi occasionali si può pensare di volta in volta al tipo di attenzione e di cura da avere insieme, modellando il tempo a disposizione sulle necessità del bambino.
Per quel che riguarda i nonni, il tipo d’intervento dipende molto dalle abitudini della persona, che non vanno assolutamente stravolte, ma accompagnate e piano piano stimolate nella scoperta del nuovo attorno a sé.
Le piccole attività in casa, la cura si sé e dello spazio, le commissioni da fare, la scoperta del quartiere, della città, dei servizi e delle attività culturali, sono tutte possibili, unite insieme da un’estrema attenzione all’ascolto e al racconto. Parlare e parlarsi: questa l’attività più preziosa.
3) La centralità sulla persona
Definito il tipo d’intervento con la famiglia di riferimento, la mia concentrazione, attenzione e cura sono tutte rivolte alla persona di cui dovrò occuparmi. I primi incontri sono molto importanti e delicati: cerco sempre di entrare in punta di piedi, ascoltando, assecondando modi e abitudini di chi ho di fronte, per poi fare dei piccoli passi, nel tentativo di inserirmi in un in un mondo nuovo e cercarne quelle chiavi di accesso per poter creare un clima di fiducia e di amore. Amore, non credo di usare in modo inappropriato questa parola, perchè è questo che succede. Entrare nella vita di una persona, avere la responsabilità di prenderla per mano, di fornirle spiragli di luce e apertura, implica per forza un forte coinvolgimento di cuori e io in questo credo fortemente.
Ogni rapporto di cura è un rapporto di amore e quanto più lo si coltiva, tanto più si genera bellezza.


4) La conoscenza del territorio e la rete di possibilità
Credo che un aspetto interessante della mia proposta, sia anche legato alla conoscenza profonda della Città di Torino e dei servizi che offre, alla rete di possibilità legate al tempo libero, alle opportunità di socialità, aggregazione e cultura , che siano esse libere e gratuite o che richiedano una spesa contenuta.
Credo che sia fondamentale per un qualsiasi percorso di crescita, di formazione, di apertura, imparare a conoscere l’ambiente in cui viviamo, saper dialogare con gli spazi e assorbire stimoli che possano aprire orizzonti di luminosità e creatività.
5) Ciccio
Ciccio: non è solo un cane, è molto di più. Credo sia un angelo che abita in un corpo peloso e quattro zampe! E’ incredibile quello che succede quando c’è anche lui con me, perchè è un acceleratore naturale di processi, un compagno che stimola amore e senso di cura ed è preziosissimo: per i bambini , perchè imparano proprio questo, a relazionarsi con un essere indifeso, come loro, con cui sanno entrare incredibilmente in empatia, come sono i cuccioli sanno fare e per i nonni, perchè va a rispolverare in loro il senso di responsabilità, cura dell’altro e ne stimola il senso meraviglioso di tenerezza e calore.
Credo sia un potentissimo valore aggiunto ma ogni famiglia, giustamente, può decidere liberamente se permettermi di portarlo con me o no: tutto sempre nell’ottica del percorso he si decide di strutturare passo per passo.
